LEGALMENTE

Di: Paolo Scaravelli

 
 
 

patente e libretto

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il punto sui punti

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Cari amici di MOTOITALICHE, grazie alla gentile collaborazione dell'Avvocato Paolo Scaravelli, motociclista praticante Ducati 748R!

Il sito si arricchisce di una pagina mensile dove troverete informazioni utili su vari temi che interessano tutti i motociclisti, buona lettura.

Vecchia o d’epoca

Sapere se la vostra moto è vecchia o d’epoca cambia parecchio. Naturalmente non per il vostro cuore, in ogni caso rimane la vostra moto, quella che vi piace, che giudicate dal fascino unico e alla quale, magari, vi legano ricordi talmente personali e cari da renderla stupenda e insostituibile. Quello che cambia è dal punto di vista fiscale e assicurativo.


Vediamo di fare un po’ di chiarezza:


Per le moto d’epoca non si paga la tassa di possesso (il bollo tanto per capirci), ma solo una “tassa di circolazione” (quindi da pagare solo nel caso intendiate effettivamente andarci a spasso) tassa che nella nostra Regione è pari a 11 euro e 36 centesimi l’anno, si può pagare negli appositi uffici o alle poste mediante il versamento dell’importo sul conto corrente della Regione Veneto riportando nella causale “esente dal pagamento della tassa di possesso ex art.63 Legge 342/2000”.


La moto d’epoca, inoltre, gode di una assicurazione ridotta il cui ammontare varia da compagnia a compagnia.
Ma quando una moto è considerata “d’epoca”?


La cosa cambia, anche se di poco, da regione a regione, nel Veneto sostanzialmente in due casi:


1°) La moto deve essere stata immatricolata da più di 30 anni.


2°) La moto deve essere stata immatricolata da più di 20 anni e quel modello deve essere inserito negli appositi elenchi predisposti dalla Federazione Motociclistica Italiana consultabili via Internet o iscritta ad un registro storico.


A questo punto è indispensabile l’iscrizione a un Club federato ASI o FMI se si vuole ottenere una certificazione comprovante la storicità. Tale iscrizione non solo dà diritto ad ottenere polizze d’assicurazione particolarmente favorevoli ma, soprattutto, in caso la vostra moto circolando per strada subisca un danno cagionato da responsabilità altrui, il risarcimento a cui avete diritto dovrà tener conto anche dell’interesse storico del mezzo che è stato danneggiato e, dunque, potrà essere notevolmente superiore a quello che, secondo i parametri ordinari, avreste invece potuto ottenere.


Se la vostra moto non ha più di 30 anni o quel modello non compare tra quelli inseriti negli elenchi FMI, non è d’epoca ma soltanto ‘vecchia’ e, dunque, pagherà il bollo e l’assicurazione come se l’aveste acquistata ieri.


Tutto questo, molto spesso, comporta per il cittadino, tra bollo e assicurazione un esborso pari quasi al valore commerciale del veicolo e considerato che i possessori di vecchi motocicli in Italia sono più che altro appassionati e anziani, o giovani che non possono permettersi le ultime novità del mercato, sarebbe altamente auspicabile una modifica della normativa vigente.