Vecchia o d’epoca
Sapere se
la vostra moto è vecchia o d’epoca cambia parecchio. Naturalmente
non per il vostro cuore, in ogni caso rimane la vostra moto, quella
che vi piace, che giudicate dal fascino unico e alla quale, magari,
vi legano ricordi talmente personali e cari da renderla stupenda e
insostituibile. Quello che cambia è dal punto di vista fiscale
e assicurativo.
Vediamo di fare un po’ di chiarezza:
Per le moto d’epoca non si paga la tassa di possesso (il bollo
tanto per capirci), ma solo una “tassa di circolazione” (quindi
da pagare solo nel caso intendiate effettivamente andarci a spasso) tassa
che nella nostra Regione è pari a 11 euro e 36 centesimi l’anno,
si può pagare negli appositi uffici o alle poste mediante il versamento
dell’importo sul conto corrente della Regione Veneto riportando
nella causale “esente dal pagamento della tassa di possesso ex
art.63 Legge 342/2000”.
La moto d’epoca, inoltre, gode di una assicurazione ridotta il
cui ammontare varia da compagnia a compagnia.
Ma quando una moto è considerata “d’epoca”?
La cosa cambia, anche se di poco, da regione a regione, nel Veneto
sostanzialmente in due casi:
1°) La moto deve essere stata immatricolata da più di 30 anni.
2°) La moto deve essere stata immatricolata da più di 20 anni
e quel modello deve essere inserito negli appositi elenchi predisposti
dalla Federazione Motociclistica Italiana consultabili via Internet o
iscritta ad un registro storico.
A questo punto è indispensabile l’iscrizione a un Club federato
ASI o FMI se si vuole ottenere una certificazione comprovante la storicità.
Tale iscrizione non solo dà diritto ad ottenere polizze d’assicurazione
particolarmente favorevoli ma, soprattutto, in caso la vostra moto circolando
per strada subisca un danno cagionato da responsabilità altrui,
il risarcimento a cui avete diritto dovrà tener conto anche dell’interesse
storico del mezzo che è stato danneggiato e, dunque, potrà essere
notevolmente superiore a quello che, secondo i parametri ordinari, avreste
invece potuto ottenere.
Se la vostra moto non ha più di 30 anni o quel modello non compare
tra quelli inseriti negli elenchi FMI, non è d’epoca ma
soltanto ‘vecchia’ e, dunque, pagherà il bollo e l’assicurazione
come se l’aveste acquistata ieri.
Tutto questo, molto spesso, comporta per il cittadino,
tra bollo e assicurazione un esborso pari quasi al
valore commerciale
del
veicolo e considerato
che i possessori di vecchi motocicli in Italia sono
più che altro
appassionati e anziani, o giovani che non possono permettersi le ultime
novità del mercato, sarebbe altamente auspicabile una modifica
della normativa vigente.
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